Imola. Grazie alla mediazione dello Sportello Antisfratto con i servizi sociali e Acer, ieri è stato possibile rinviare lo sfratto di una famiglia da una casa popolare, sfratto che fino all'ultimo sembrava ormai deciso e inevitabile.
"Questa è la differenza tra chi ogni giorno lotta per la difesa delle case popolari insieme a chi ci vive dentro e a chi ne avrebbe bisogno - spiegano dallo Sportello -, e chi, come la Lega Nord. Ricordiamo che con il loro voto di astensione in Regione (dovuto al solo fatto che volevano misure ancora più rigide di quelle decise dal Partito Democratico) anche la Lega Nord si è resa complice della nuova legge regionale che aumenterà gli affitti e causerà sfratti nelle case popolari, a italiani e migranti indifferentemente. L'unico modo per difendere le case popolari è battersi in prima persona perché a chiunque sia garantito il diritto alla casa, e non tracciando linee di demarcazione tra chi ne ha diritto e chi no, con
belle parole sui giornali mentre nella pratica si fa l'esatto opposto".